INDICE:
- Il bagaglio perfetto…
- Primo: esercitati
- Fare la valigia in ordine inverso
- Sii strategico sul peso
- Piega, rotola e lega (la tecnica dei bussolotti)
- Immagina di costruire un muro
- In caso di dubbi, porta più calzini
- Usa tante piccole valigie dentro la tua valigia grande
- Porta solo ciò di cui hai bisogno
- Scegli la borsa giusta
- Alcuni consigli utili per i viaggiatori amanti del trekking e dell’hiking
Il bagaglio perfetto
Fare la valigia perfetta: la parte peggiore di qualsiasi viaggio, un dolore che precede la parte più bella del viaggiare. Ma davvero fare la valigia è davvero uno strazio che non possiamo evitare? Personalmente, dopo aver tanto viaggiato, mi diverto molto a fare la valigia, specie nella parte in cui la prendo come una sfida personale.
Vediamo stavolta quante cose in più riesco a farci stare dentro….
Ma torniamo a noi. Per chi non sa farla, riempire una valigia è un disastro affrettato che inizia il più tardi possibile e finisce in un rush finale improvvisato un momento prima di uscire di casa per raggiungere l’aeroporto (o la stazione). Ma sai a chi viene insegnato come fare la valigia per una settimana e anche per un mese? Ai soldati, ai marines, agli aviatori e ai marinai, ecco a chi!
I militari statunitensi, infatti, sono conosciuti per le loro tecniche infallibili sia nella vita ma soprattutto quando si tratta di imballare una valigia o uno zaino più piccolo. Ecco dunque i migliori consigli, i trucchi per l’imballaggio e i segreti militari su come fare la valigia perfetta che nessuno ti ha mai detto. Riduci lo stress e amplia lo spazio in valigia per il tuo prossimo viaggio!
Primo: esercitati
Vuoi sapere in che modo i militari diventano eccellenti nell’arte del fare le valigie? Si esercitano. Strano, eh? Il metodo che abbiamo sentito più volte studiando le tecniche militari di imballaggio è stato quello di fare le valigie, disimballarle e reimballarle diverse volte prima di partire. Il fare e il disfare, infatti, non solo ti aiutano a migliorare, ma ti aiutano anche a memorizzare dove metti le cose nella borsa, così puoi accedervi rapidamente una volta arrivato.
Svuota una zona del letto, il pavimento del garage o il tavolo da ping-pong, dove puoi stenderti e organizzare le tue attrezzature in anticipo e in modo comodo. L’impostazione di una zona “franca” e libera da inutili distrazioni ti aiuta a pensare a ciò di cui hai bisogno davvero e di conseguenza ad imballare la borsa nell’ordine con il quale avrai bisogno degli oggetti al suo interno. Il che porta al suggerimento successivo …

Fare la valigia in ordine inverso
Il modo migliore per preparare la valigia e mettere insieme una borsa funzionale, consigliano gli addetti alla logistica, è quello di imballare in “ordine inverso”. Pensa: i primi articoli che mettiamo nel fondo della valigia saranno gli ultimi ad uscire. Se appena arrivi è notte, ad esempio, qual è la prima cosa di cui avrai bisogno? Ecco perchè il pigiama è l’ultima cosa che dovrai inserire in valigia!
Impacchetta per ultimi gli oggetti che ti saranno necessari appena arrivato a destinazione, mentre il paio di pantaloni extra che potresti non utilizzare inseriscilo per primo, sul fondo della borsa. Non vorrai distruggere gli abiti rovistando alla ricerca di chissà che cosa già dal primo giorno!
Sii strategico sul peso
Se porti uno zaino, il tuo corpo ti darà dei segnali… e spesso non saranno segnali piacevoli! Un istruttore di trekking una volta mi ha suggerito di mettere tutto ciò che pesa di più al centro dello zaino e più vicino alla colonna vertebrale, in modo tale da centrare il peso vicino al corpo, anziché al di fuori, sbilanciandoti all’indietro. Ciò rende la borsa più facile da trasportare e anche meno pesante. Questa regola, inoltre, si applica anche alle valigie.
Dividi la tua borsa in terzi nel senso dell’altezza: il terzo inferiore deve avere un peso medio; il terzo al centro sarà quello più pesante; il terzo superiore, infine, deve essere quello più leggero. In questo modo ti stancherai di meno.
Piega, rotola e lega (la tecnica dei bussolotti)
Una volta che hai pensato al peso dei tuoi articoli, fai attenzione anche alla forma (lo so… a volte fare i bagagli può sembrare una scienza ingegneristica!). Ecco come fare la valigia intelligente partendo dalla forma.
È utile piegare tutto in dimensioni e forme uniformi, perché questo rende più ordinate le pile di vestiti che si adattano fianco a fianco in modo più armonico e intelligente. Immagina di giocare a Tetris, ma con la biancheria intima.
Per quanto riguarda gli oggetti più voluminosi come giacche, sciarpe o sacchi a pelo, prova a arrotolarli invece di piegarli. Un veterano americano raccontava di arrotolare strettamente gli oggetti voluminosi e poi di legarli con un cavo per tenerli sotto controllo. Se ci pensate… gli oggetti morbidi e arrotolati possono inserirsi nelle fessure, mentre le maglie stirate e piegate dalla mamma, per quanto capolavori di precisione, occupano un sacco di spazio, riducendo la mole di vestiti che potreste portare con voi (care mamme, niente di personale eh!).

Immagina di costruire un muro
Un altro modo per visualizzare la tua strategia del fare la valigia perfetta è sistemare gli oggetti nello stesso modo in cui utilizzeresti mattoni e cemento per costruire una casa (di nuovo l’esempio del Tetris, ma simmetrico). Mi spiego meglio.
Le scarpe e le piccole borse fungono da mattoni (ovvero blocchi di costruzione). Camicie, giacche, biancheria intima e pantaloni fungono da mortaio che riempie lo spazio in mezzo. Ti ritroverai con una valigia il cui contenuto è meno incline a spostarsi durante il movimento. Inserisci quanta più roba possibile dentro le scarpe e dentro minisacche, in maniera tale da controllare il movimento degli abiti e dei piccoli oggetti, ottimizzando anche lo spazio.
In caso di dubbi, porta più calzini
Parlando di spazio vuoto, potresti anche eliminarlo del tutto con i calzini arrotolati (calze o biancheria in più per le donne). Sono un rimedio fantastico per capire come organizzare la valigia una volta per tutte e portare con noi più cose tenendo la borsa ben imballata. Risultato: portane molti. D’altra parte, come ricordano i militari, i piedi fanno molto del lavoro quando viaggiamo.
Quando i tuoi piani di viaggio includono lunghe ore in piedi, dunque, considera che le reclute del Corpo dei Marines devono cambiare molte volte le calze durante le escursioni per motivi di resistenza. I calzini tendono a diventare umidi quando si cammina tutto il giorno, e calzini umidi significano vesciche in arrivo.

Usa tante piccole valigie dentro la tua valigia grande
Per fare bene una valigia grande, avrai bisogno di borse più piccole per organizzare le cose all’interno (via libera alla mania di pochette e beauty, le donne ne sanno qualcosa). Ad esempio, potresti mettere nella valigia da viaggio una piccola borsa dove custodire l’elettronica e i suoi cavi, un’altro beauty case per articoli da bagno, una piccola borsa ancora per cappelli e guanti. Non c’è bisogno di sbattersi troppo: su Amazon ce ne sono migliaia di tutte le forme e colori (io suggerisco comunque borse morbide, dal momento che quelle rigide non riescono a smussare bene gli angoli e piegarsi dentro una borsa ben organizzata).
Una borsa che vorresti sicuramente mettere in valigia, dunque? Una tipica “borsa da viaggio”, quasi come una tasca galleggiante. Anche se i contenuti dipendono dal viaggio che si è in procinto di fare, pensa alle cose che ti serviranno sicuramente e tienile a portata di mano: documenti, il caricatore del telefono e le cuffie, uno snack, salviette imbevute e un cambio di vestiti o strati a seconda dell’ambiente.
Naturalmente questo “piccolo kit di sopravvivenza” deve stare nella parte superiore dello zaino o della valigia, come ho detto qualche paragrafo fa.
Porta solo ciò di cui hai bisogno
Sii spietato e onesto con te stesso per capire le cose di cui hai davvero bisogno nel fare le valigie.
Prima facevo la lista per la valigia, ora che viaggio molto so già bene quello che mi serve. E sono davvero spietato e contro l’“aggiunta casuale”. L’obiettivo finale, nel linguaggio militare, è alta velocità, bassa resistenza.
Pertanto, quando ti trovi sul tavolo di lavoro, estrai dalla “prima” valigia tutto ciò di cui potresti aver bisogno e mettilo da parte. Questo ti aiuterà a impacchettare solo gli elementi essenziali e riempire lo spazio extra con i “forse” quando farai la seconda, dimenticando il problema del bagaglio che scoppia.
Scegli la borsa giusta
I membri militari sono notoriamente fedeli alla propria attrezzatura, quindi non dovrebbe sorprendere il fatto che sostengano di scegliere uno zaino o una valigia che amino davvero. Il proprio bagaglio è un po’ come una seconda pelle, e fare la valigia perfetta rende il viaggio più comodo e personale.
Io sono un po’ un militare. Se c’è una nuova borsa, uno zaino super tattico (dai un occhio al mio preferito in commercio), un gadget organizzativo o uno strumento leggero, di solito lo compro con la scusa che sto davvero risparmiando peso, tempo e spazio. Anche perché la tecnologia avanza e le valige e gli zaini diventano sempre più capienti, meno pesanti e pensati per il viaggiatore Smart.
Sentirsi forti, muoversi velocemente, essere essenziali senza farsi mancare nulla sono benefici importanti per un viaggiatore, e sono certo che per scoprire questo segreto le persone pagherebbero oro. Ma non è impossibile farlo: tutto quello che devi fare per raggiungere questi obiettivi è organizzarti (e rileggere più volte questo articolo).

Alcuni consigli utili per i viaggiatori amanti del trekking e dell’hiking
Essere un buon viaggiatore vuol dire riuscire ad affrontare le intemperie e le emergenze, specie quando si vive uno stile di vita all’insegna dell’avventura e a contatto con la natura. Ecco, dunque, alla fine dell’articolo, alcuni consigli utili per affrontare qualsiasi tipo di imprevisto con la prontezza di un militare esperto…
Proteggi i piedi durante le lunghe camminate… con il nastro adesivo! Il nastro adesivo è un perfetto isolante e protegge i piedi durante le lunghe passeggiate da calli e sfregamenti, che rendono quasi impossibile poggiare la pianta a terra (prova a chiedere ai reduci del Cammino di Santiago).
Disinfetta le ferite… con lo zucchero bianco! Potresti non portare lo zucchero con te, ma se sei in procinto di partire per una lunga traversata a piedi, lo zucchero è il rimedio semplice e indolore per proteggere graffi e ferite ed evitare infezioni.
Accendi un fuoco… con il cotone! E se resti a corto di carbone e diavolina? Usa il cotone (imbevuto di vasellina poi è davvero super) e accendilo con un fiammifero o con un accendino… durerà a lungo e il barbecue sarà salvo (o anche il tuo tentativo di riparo da una nottata particolarmente fredda sotto le stelle).
Ok, adesso sapete proprio tutto su come equipaggiavi prima della partenza e fare una super valigia… avete già deciso la prossima destinazione?